Il Metaverso rappresenta il futuro della formazione?

La formazione è prossima ad un cambiamento significativo che sta iniziando ora.
Grazie al Metaverso si aprono le porte di una nuova modalità di fruizione
dei contenuti e delle relazioni formative per scuola e lavoro.

Si dice che l’essere umano nel corso della sua vita non smetta mai di imparare. La curiosità, la volontà di interagire, di collaborare e di muoversi per il mondo lo spinge a scoprire e studiare continuamente cose nuove. Motivo per cui bisognerebbe investire nel rendere questo passaggio il più semplice ed efficace possibile.

Sicuramente la tecnologia viene in aiuto alla formazione, svolgendo il ruolo di intermediario tra gli interlocutori. L’abbiamo visto con la pandemia, dove attraverso diverse piattaforme online è stato possibile realizzare la didattica a distanza e lo smartworking, anche se con innumerevoli difficoltà tecniche che hanno contribuito ad accelerare lo sviluppo tecnologico attualmente in corso con il Metaverso.

L’avvento del Metaverso, quindi, rappresenta una nuova opportunità di evoluzione per la formazione, oltrepassando i limiti ormai evidenti che le applicazioni 2D presentano. Fare formazione nel mondo virtuale significa garantire a studenti e dipendenti un apprendimento efficace e interattivo, in cui la normalità è rappresentata da una fruizione a 360 gradi dei contenuti: non si tratta di un eufemismo, ma di una vera e propria descrizione di ciò che sta già avvenendo nel Metaverso. Il carattere tridimensionale e immersivo di questo canale, infatti, permette agli utenti di vivere un’esperienza di formazione equiparabile a quella reale. Anzi, lo studio effettuato dalla National Training Laboratory dimostra che la formazione tradizionale risulta efficace solo al 5% rispetto al 75% garantito dalla formazione virtuale: una differenza significativa. 

Il ruolo dei digital twin risulta centrale in questo caso. Si tratta di tutti quegli elementi che nel Metaverso vengono riprodotti nel minimo dettaglio in tre dimensioni, e resi perfino manipolabili in varia misura. Il digital twin più importante è il nostro avatar, attraverso il quale all’interno di uno spazio virtuale possiamo interagire con insegnanti, compagni o colleghi di lavoro, dipende dal contesto del meeting in corso.

Ad esempio, nello spazio virtuale di TechStar, Meta Presence®, è possibile realizzare MetaMeeting su misura per le esigenze di formazione, dove gli utenti interagiscono sfruttando le funzioni della piattaforma. È possibile scrivere alla lavagna, alzare la mano e intervenire, utilizzare il microfono e l’audio spaziale oppure il megafono per raggiungere ogni partecipante in base a quelle che sono le esigenze della comunicazione, oppure sedersi al banco vicino al proprio compagno di classe preferito, interagendo con lui o lei e con i media proposti dal docente.

METAMEETING PER LA FORMAZIONE

È stato stimato da studi internazionali che, entro il 2030, il mercato della formazione virtuale subirà un impatto estremamente positivo, con una crescita che varierà tra i 180 bilioni ai 270 miliardi di dollari. Un dato rilevante perché dimostra, non solo con la teoria ma anche con i fatti, che si sta investendo in questa direzione.

Meta Presence®, lo spazio virtuale di TechStar, risulta essere una soluzione ideale per la formazione, in quanto attraverso i MetaMeeting, offre la possibilità di svolgere:

• Formazione da remoto
• Formazione universitaria
• Training

Ogni tipo di formazione trova il suo spazio nel Metaverso. A partire dalla didattica delle scuole, passando per le università fino ad arrivare alla pratica per ogni forma di esigenza professionale e la formazione per il lavoro.

Il limite più grande della didattica a distanza è rappresentato dalla mancanza di interazione e socializzazione tra gli studenti, che si riversa in una scarsa attenzione e voglia di impegnarsi e imparare. Il Metaverso chiaramente non sostituisce l’interazione sociale che si può avere in un contesto reale, ma attraverso gli avatar, gli environment e le funzionalità che contribuiscono a rendere lo spazio virtuale immersivo, può simulare una forma di contatto tra gli utenti simile a quella reale.

Il vantaggio di questa piattaforma è rappresentato non solo dalla sua immersività, ma anche dalla possibilità di ricavare informazioni riguardo ai comportamenti, reazioni e interazioni degli utenti. Questo consente ai docenti di avere un maggiore controllo e supervisione delle attività, ricevendo anche feedback utili per comprendere se la modalità di insegnamento risulta efficace o meno.

Possiamo quindi dedurre che il Metaverso rappresenta senza dubbio il futuro della formazione. È l’occasione ideale per questo settore di fare un passo in avanti per rendere migliore l’esperienza dell’insegnamento sia dal punto di vista di chi tiene la lezione, ma anche di chi si trova dall’altra parte della ‘cattedra’.